Tutti in giorni, dal lunedì al sabato, in diretta dalle ore 10:00 alle 10.30 su Radio Manà Manà -89.100 FM-

sabato 31 dicembre 2011

I numeri del 2011


Ultimo post dell'anno e giornata adatta per "fare un bilancio" del 2011 che volge al temine. Non si può non fare lo stesso con quest'anno di programmazione di "Music&Medicine" il modo migliore però è forse dare qualche dato, come fanno quelli bravi.
Ecco dunque lo "score" di quest'anno:
  • 220 Puntate
  • Oltre 1550 pubblicazioni commentate e divulgate durante le relative dirette
  • Circa 300 fra Articoli, Post e Approfondimenti scritti.
  • Oltre 600 le ore impiegate per la realizzazione delle dirette (elaborazione, ricerca materiale, contatti, ecc.ecc.)
  •  Circa 660 gli Sms giunti durante le dirette.
Questi i numeri per appagare i più "tecnici" fra voi o chi magari ama la numerologia di fine anno perchè confida di scovare una sestina vincente nei posti più insoliti, in tal caso avete la mia email...
Personalmente è stato un viaggio straordinario intorno al mondo della scienza e della salute, iniziato proprio nel Gennaio di quest'anno. Spero di avervi trasmesso almeno un decimo dell'entusiasmo che ha caratterizzato il mio lavoro e che è stato il vero combustibile di "Music&Medicine" perchè se così fosse ne sarei veramente soddisfatto e felice. Confido in un 2012 altrettanto positivo augurandomi si possa fare ancora di più. Ringrazio chi mi ha permesso di fare tutto questo e di dare voce ad un'idea nata tanto tempo fa sul web.
A chi mi ha ascoltato/letto il mio ringraziamento più grande e l'augurio che il 2012 sia per tutti voi un anno straordinario (alla faccia dei Maia). Per quest'anno è tutto! Vi aspetto nel prossimo...
P.s: Naturalmente anche oggi dalle 14:00 vi aspetto on air!
Andrea Lupoli

"Non penso mai al futuro. Arriva così presto." -Albert Einstein-

sabato 24 dicembre 2011

Buon Natale!



Un Buon Natale agli amici del Blog e di "Music&Medicine". Continuano anche sotto le feste le dirette di "Music&Medicine" su Radio Manà Manà All news 24 -89.100 Fm-  
Buone feste a tutti!

lunedì 19 dicembre 2011

Carnevale dei libri di scienza



Anche "Music&Medicine" partecipa al Carnevale dei libri di Scienza, una bella iniziativa nata da Scienza Express e che periodicamente coinvolge Blog e Blogger sulla possibilità di stilare una personale classifica riguardante i libri, dieci per la precisione, a carattere scientifico maggiormente significativi, secondo un personalissimo gusto. Questa volta ad ospitare il Carnevale è il Blog Gravità Zero , che non ha certo bisogno di presentazioni, ed il tema è: "Il libro o i libri di scienza che vi hanno cambiato la vita e che regalereste al vostro migliore amico".

Da bravo speaker radiofonico iniziamo la personale "Top 10" partendo proprio dalla fine...
Al numero 10 troviamo infatti:  "Enigma Nucleare" di Luca Carra e Margherita Fronte (Scienza Express Edizioni) Un bel libro, estremamente attuale, composto da cento domande, e relative risposte, nato proprio dalla volontà di informare le persone sull'energia nucleare, di cui spesso, forse anche troppo, si è parlato senza però conoscerla pienamente.
Al numero 9 troviamo: "La vita della nostra mente" di Edoardo Boncinelli (Laterza). L'autore ci conduce in un viaggio di scoperta della mente umana, "alpha e omega" del cammino della vita dell'uomo. Lo fa esplorando le diverse scienze che studiano la mente stessa, dalla biologia alla psicologia fino alla filosofia, ma sempre con grande chiarezza.
Al numero 8 sale di una posizione nella mia personale classifica: "Dove nascono le grandi idee. Storia naturale dell'innovazione". di Steven Johnson (BUR). Johnson è forse fra i massimi esperti del rapporto innovazione e cultura, nel suo libro traccia un percorso attraverso le intuizioni della storia, da Darwin a Google, facendo comprendere al lettore che determinate idee sono frutto del tempo e del lavoro "mentale" di tanti uomini e non di un solo individuo "geniale". Un processo dunque graduale da vita all'innovazione.
Al numero 7 stabile rimane "La Scienza del Bacio" di Sheril Kirshenbaum (Cortina Raffaello Editore). Un libro "romantico" che spiega i meccanismi che innesca un bacio a livello biologico e ne svela le caratteristiche antropologiche. Consigliato a chi voleva studiare Lettere ma ha scelto Ingegneria.
Al numero 6 salendo in classifica troviamo: "Il biologo furioso. Provocazioni d'autore tra scienza e politica" di Carlo Alberto Redi (Sironi Editore). Un libro che tratta dei temi "caldi" spesso gestiti a sproposito dai media, vedi Fecondazione Assistita, Staminali, OGM. I pensieri di un brillante scienziato in un Italia disattenta ma ancor più disinformata.
Al numero 5 e dunque a metà della nostra classifica troviamo: "Il grande disegno" di Stephen Hawking (si quello dei Simpson). Insieme al fisico Léonard Mlodinow il grande astrofisico cerca di dare risposta alla domanda delle domande Qual'è l'origine del cosmo e dunque della vita? La risposta naturalmente non c'è ma il libro è comunque bello e chiaro, cosa non da poco quando si tratta di temi tanto complessi quanto affascinanti.
Al numero 4 abbiamo "La Fisica della Domenica" di Michele Marenco (Sironi Editore). Non potevo non inserirlo visto che il Prof.Marenco è stato anche ospite della mia trasmissione. Non me ne voglia se non l'ho inserito sul podio ma il libro rimane assolutamente da leggere, un bel volume scorrevole ma mai banale attraverso il quale trovare tutte quelle risposte alle domande che spesso ci siamo posti da bambini magari guardando il cielo durante una partita di calcetto chiedendoci, con il naso all'insù, il perchè le nuvole fossero bianche o del perchè nelle conchiglie raccolte sulla spiaggia, poggiandoci l'orecchio, si sentisse il mare.
Sale sul podio al numero 3 "L'Asso nella manica a brandelli" di Rita Levi Montalcini (Baldini&Castoldi) un viaggio nell'inverno dell'uomo (la vecchiaia) senza buonismi e senza riflessioni consolatorie ma visto con gli occhi della grande scienziata e con una prospettiva dopotutto estremamente positiva.
Al numero 2  "La Fisica dei Supereroi" di James Kakalios (Einaudi editore). Il primo libro di Fisica al mondo che non sembra un libro di Fisica. Il Prof. Kakalios infatti utilizza il mondo del fumetto come spunto per parlare di leggi fisiche complesse che regolano il nostro universo. Quanta forza serve a Superman per raggiungere con un solo balzo il tetto di un grattacielo? Come può Tempesta degli X-Men controllare gli agenti atmosferici? Con questi ed altri esempi Kakalios ci spiega come le leggi della fisica siano sempre, o quasi, contenute nel mondo dei fumetti e al tempo stesso le divulga con straordinaria chiarezza.
Al numero 1 stabile ormai da anni, nella mia personalissima classifica, "Musicofilia" del neurologo Oliver Sacks (Adelphi). Il rapporto fra musica e mente e le straordinarie capacità musicali sviluppate da individui a seguito di lesioni neurologiche. La musica come strumento terapeutico ed ancora il rapporto fra la mente e il ritmo. Tanti i temi che tocca Sacks in questo libro, una vera e propria miniera per chi ama il mondo della musica e quello della scienza.
Buone Feste e Buona Lettura...
Andrea Lupoli

giovedì 15 dicembre 2011

Rassegna Stampa+AIGAM


Alla consueta rassegna stampa scientifica del Venerdì questa settimana si aggiunge l'intervento in diretta telefonica del Maestro Andrea Apostoli, musicista Presidente dell'Associazione AIGAM con il quale parleremo del metodo Gordon che descrive la modalità di apprendimento musicale del bambino a partire dall’età neonatale e si fonda sul presupposto che la musica si possa apprendere secondo processi analoghi a quelli con cui si apprende il linguaggio. Parleremo inoltre del suo ultimo libro "Ma che musica... in dolce attesa" volume corredato di Cd per le gestanti.
Non mancate dunque, vi aspetto in diretta domani dalle ore 14:00 per una nuova puntata di "Music&Medicine" sulle frequenze di Radio Manà Manà All News 24 -89.100 Fm- oppure in streaming sul nostro sito internet!

"Dove le parole finiscono, inizia la musica."  -Heinrich Heine-

martedì 13 dicembre 2011

Pillola Contraccettiva alle suore



Se pensate che il titolo del post sia uno scherzo oppure credete che nelle prossime righe parlerò di "Suore Sexy" in versione Californication (vedi QUI se non sai di cosa parlo) allora siete doppiamente fuori strada. La provocazione, che poi come vedremo tanto provocazione non è, arriva dal “The Lancet” noto giornale britannico che si interroga sul fatto se non sia dopotutto giusto e coscienzioso prescrivere e somministrare il noto farmaco anticoncezionale alle religiose, in questo caso alle suore cattoliche. Naturalmente non per evitare gravidanze indesiderate, visto il voto di castità, ma per evitare il rischio di andare incontro a tumore delle ovaie e dell’endometrio alla luce del fatto che le donne che non hanno figli hanno una più alta probabilità di vedersi diagnosticato uno dei due tipi di cancro. I ricercatori Kara Britt della Monash University di Melbourne e Roger Stuart della University of Melbourne hanno infatti sottolineato come: “Le donne senza figli hanno più cicli mestruali delle donne con figli a causa dell'assenza di gravidanze e dell'allattamento. Più cicli mestruali ha una donna, più aumenta il rischio di cancro.”  Secondo ricercatori australiani, se la Chiesa Cattolica mettesse la pillola a disposizione delle suore, ne ridurrebbe i rischi di malattia che sono analoghi a quelli delle donne “nullipare”, che cioè nel corso della vita non hanno avuto figli: “Sarebbe un gesto che attribuirebbe alla loro condizione il riconoscimento che si meritano” è stato questo il loro commento. E’ chiaro che la questione va a creare interrogativi etici di varia natura ma fondamentalmente l’aspetto medico è assolutamente limpido e reale. Le religiose rischiano di più e se per il tumore al polmone si suggerisce di non fumare per quello alle ovaie, non potendo avere figli, si dovrebbe suggerire l’assunzione di un farmaco adeguato. Certo è che anche la pillola anticoncezionale ha effetti collaterali come tutti i farmaci, in modo particolare aumenterebbe il rischio di trombosi ma, come gli stessi autori evidenziano, la mortalità globale nelle donne che usano la pillola è del 12 per cento più bassa di chi non ne ha mai fatto uso. Il rischio di cancro alle ovaie e all'endometrio cala addirittura del 50-60 per cento in chi usa la pillola, una protezione a lungo termine che persiste per due decenni. C’è dunque da chiedersi se la chiesa non dovrebbe rivedere la sua posizione espressa nell’ Humanae Vitae del 1968, dove si dichiarò contraria a tutte le forme di contraccezione ma dove, nello stesso documento, dichiara “non illegali”sistemi usati per curare malattie anche se questi alla fine hanno effetti contraccettivi. Siamo dunque di fronte ad una sorta di “stallo” o “Mexican Standoff” per dirla in termini cinematografici. Rimane un fatto inconfutabilmente triste, nessuno dei principali media italiani, (salvo me in una delle mie dirette, ma questa è un’altra storia n.d.a) ne ha parlato perché questo paese rimane un paese bigotto, disattento e dalla struttura borbonica nonostante i governi che si alternano, nonostante la crisi, nonostante gli indignati, nonostante le bombe e i morti, nonostante tutto. Il The Lancet ha cercato di mettere in risalto un dato fondamentale, perché nella lotta al cancro, questa volta pregare non basta più.
Andrea Lupoli

mercoledì 7 dicembre 2011

Il Fumetto incontra la disabilità


Torna il tema del fumetto protagonista di questa diretta di "Music&Medicine" così come già avvenuto in passato vedi QUI e QUI. Questa volta parleremo di una bella iniziativa sviluppata dalla UILDM di Bologna dal titolo "Prestami la tua mano... per il mio sogno". Un concorso dove ragazzi affetti da Distrofia Muscolare hanno realizzato delle sceneggiature trasposte su carta da disegnatori emergenti e non. Il tutto ha dato vita a QUESTO. Ne parleremo oggi in diretta dalle ore 14.00 su Radio Manà Manà All News 24 -89.100 Fm- con una delle responsabili Annalisa Frascari, consigliera dell'Associazione UILDM e referente per il progetto. Avremo inoltre il piacere di ascoltare il commento telefonico di Roberto Recchioni, sceneggiatore fra i tanti di John Doe e Dylan Dog, "vecchia" conoscenza di Music&Medicine.
Puntata ricchissima dunque, vi aspetto "On Air" non mancate!

domenica 4 dicembre 2011

Francesco Sala e un "paese geneticamente modificato"


Pochi giorni fa è morto Francesco Sala, Biologo, Genetista e Scienziato italiano fra i primi a comprendere e proporre l'uso degli OGM per salvare l'agricoltura italiana e rilanciarla con il loro corretto uso. Il Sole 24 Ore è l'unico giornale, insieme ai blog di alcuni divulgatori scientifici, che lo ha ricordato. Perchè in questo paese non interessa a nessuno se uno scienziato muore, nemmeno se muore due volte; si perchè gli scienziati in Italia sono morti per definizione; costretti da una politica di tagli a lavorare in condizioni pessime oppure a emigrare. Se poi le sperimentazioni che seguono trattano di argomenti caldi, vedi OGM, staminali, fecondazione assistita, allora ci pensa l'opinione pubblica e i media ad ucciderli ulteriormente. Ma perchè quando si parla di scienza tutti si sentono autorizzati a commentare tutto negativamente? Se la mia automobile è rotta la porto dal meccanico e la faccio riparare, non questiono sull'uso che fa della chiave inglese, delle candele o se smonta il radiatore e ne monta un altro preso chissà dove. Lui fa il suo lavoro, io lo pago, la macchina riparte e siamo tutti contenti. L'essere umano è come una "macchina" ha dei "pezzi" che possono essere riparati o sostituiti, ogni tot km ci consigliano un tagliando, ci ricordano di cambiare l'olio ogni tanto e speriamo che il "Veicolo-Uomo" duri più tempo possibile. Ma con la scienza è tutta un'altra storia e dopo aver proposto sondaggi, fatto trasmissioni televisive inutili e riempito telegiornali di disinformazione allora, quando i protagonisti se ne vanno, non serve più parlare. C'è la crisi, si avvicina Natale, che siano gli "addetti ai lavori" a ricordare lo scienziato di turno. Francesco Sala era un alpinista, se fosse morto durante una scalata sarebbe stato inserito in ogni servizio giornalistico perchè "fa notizia". Ma se non muori per morte violenta allora non serve parlarne. E poi dopotutto gli OGM sono "cattivi" e ci fanno male perchè così l'opinionista di turno ci ha detto. Poco importa che se le biotecnologie non avessero fatto la loro comparsa avremmo mangiato la frutta del 500', tanto ben raffigurata nel capolavoro di Caravaggio, piccola, bacata e dal valore nutrizionale pressocchè nullo. E poco importa se, come scrive Anna Meldolesi nel suo blog, "non c’è nulla di ciò che mangiamo che non sia stato geneticamente modificato in qualche modo anche se per un incidente semantico non si chiama Ogm". Non importa, non interessa, non c'è tempo, c'è la crisi... Buon viaggio Prof. Sala, morire due volte non è da tutti.
Andrea Lupoli
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