Tutti in giorni, dal lunedì al sabato, in diretta dalle ore 10:00 alle 10.30 su Radio Manà Manà -89.100 FM-

sabato 31 dicembre 2011

I numeri del 2011


Ultimo post dell'anno e giornata adatta per "fare un bilancio" del 2011 che volge al temine. Non si può non fare lo stesso con quest'anno di programmazione di "Music&Medicine" il modo migliore però è forse dare qualche dato, come fanno quelli bravi.
Ecco dunque lo "score" di quest'anno:
  • 220 Puntate
  • Oltre 1550 pubblicazioni commentate e divulgate durante le relative dirette
  • Circa 300 fra Articoli, Post e Approfondimenti scritti.
  • Oltre 600 le ore impiegate per la realizzazione delle dirette (elaborazione, ricerca materiale, contatti, ecc.ecc.)
  •  Circa 660 gli Sms giunti durante le dirette.
Questi i numeri per appagare i più "tecnici" fra voi o chi magari ama la numerologia di fine anno perchè confida di scovare una sestina vincente nei posti più insoliti, in tal caso avete la mia email...
Personalmente è stato un viaggio straordinario intorno al mondo della scienza e della salute, iniziato proprio nel Gennaio di quest'anno. Spero di avervi trasmesso almeno un decimo dell'entusiasmo che ha caratterizzato il mio lavoro e che è stato il vero combustibile di "Music&Medicine" perchè se così fosse ne sarei veramente soddisfatto e felice. Confido in un 2012 altrettanto positivo augurandomi si possa fare ancora di più. Ringrazio chi mi ha permesso di fare tutto questo e di dare voce ad un'idea nata tanto tempo fa sul web.
A chi mi ha ascoltato/letto il mio ringraziamento più grande e l'augurio che il 2012 sia per tutti voi un anno straordinario (alla faccia dei Maia). Per quest'anno è tutto! Vi aspetto nel prossimo...
P.s: Naturalmente anche oggi dalle 14:00 vi aspetto on air!
Andrea Lupoli

"Non penso mai al futuro. Arriva così presto." -Albert Einstein-

sabato 24 dicembre 2011

Buon Natale!



Un Buon Natale agli amici del Blog e di "Music&Medicine". Continuano anche sotto le feste le dirette di "Music&Medicine" su Radio Manà Manà All news 24 -89.100 Fm-  
Buone feste a tutti!

lunedì 19 dicembre 2011

Carnevale dei libri di scienza



Anche "Music&Medicine" partecipa al Carnevale dei libri di Scienza, una bella iniziativa nata da Scienza Express e che periodicamente coinvolge Blog e Blogger sulla possibilità di stilare una personale classifica riguardante i libri, dieci per la precisione, a carattere scientifico maggiormente significativi, secondo un personalissimo gusto. Questa volta ad ospitare il Carnevale è il Blog Gravità Zero , che non ha certo bisogno di presentazioni, ed il tema è: "Il libro o i libri di scienza che vi hanno cambiato la vita e che regalereste al vostro migliore amico".

Da bravo speaker radiofonico iniziamo la personale "Top 10" partendo proprio dalla fine...
Al numero 10 troviamo infatti:  "Enigma Nucleare" di Luca Carra e Margherita Fronte (Scienza Express Edizioni) Un bel libro, estremamente attuale, composto da cento domande, e relative risposte, nato proprio dalla volontà di informare le persone sull'energia nucleare, di cui spesso, forse anche troppo, si è parlato senza però conoscerla pienamente.
Al numero 9 troviamo: "La vita della nostra mente" di Edoardo Boncinelli (Laterza). L'autore ci conduce in un viaggio di scoperta della mente umana, "alpha e omega" del cammino della vita dell'uomo. Lo fa esplorando le diverse scienze che studiano la mente stessa, dalla biologia alla psicologia fino alla filosofia, ma sempre con grande chiarezza.
Al numero 8 sale di una posizione nella mia personale classifica: "Dove nascono le grandi idee. Storia naturale dell'innovazione". di Steven Johnson (BUR). Johnson è forse fra i massimi esperti del rapporto innovazione e cultura, nel suo libro traccia un percorso attraverso le intuizioni della storia, da Darwin a Google, facendo comprendere al lettore che determinate idee sono frutto del tempo e del lavoro "mentale" di tanti uomini e non di un solo individuo "geniale". Un processo dunque graduale da vita all'innovazione.
Al numero 7 stabile rimane "La Scienza del Bacio" di Sheril Kirshenbaum (Cortina Raffaello Editore). Un libro "romantico" che spiega i meccanismi che innesca un bacio a livello biologico e ne svela le caratteristiche antropologiche. Consigliato a chi voleva studiare Lettere ma ha scelto Ingegneria.
Al numero 6 salendo in classifica troviamo: "Il biologo furioso. Provocazioni d'autore tra scienza e politica" di Carlo Alberto Redi (Sironi Editore). Un libro che tratta dei temi "caldi" spesso gestiti a sproposito dai media, vedi Fecondazione Assistita, Staminali, OGM. I pensieri di un brillante scienziato in un Italia disattenta ma ancor più disinformata.
Al numero 5 e dunque a metà della nostra classifica troviamo: "Il grande disegno" di Stephen Hawking (si quello dei Simpson). Insieme al fisico Léonard Mlodinow il grande astrofisico cerca di dare risposta alla domanda delle domande Qual'è l'origine del cosmo e dunque della vita? La risposta naturalmente non c'è ma il libro è comunque bello e chiaro, cosa non da poco quando si tratta di temi tanto complessi quanto affascinanti.
Al numero 4 abbiamo "La Fisica della Domenica" di Michele Marenco (Sironi Editore). Non potevo non inserirlo visto che il Prof.Marenco è stato anche ospite della mia trasmissione. Non me ne voglia se non l'ho inserito sul podio ma il libro rimane assolutamente da leggere, un bel volume scorrevole ma mai banale attraverso il quale trovare tutte quelle risposte alle domande che spesso ci siamo posti da bambini magari guardando il cielo durante una partita di calcetto chiedendoci, con il naso all'insù, il perchè le nuvole fossero bianche o del perchè nelle conchiglie raccolte sulla spiaggia, poggiandoci l'orecchio, si sentisse il mare.
Sale sul podio al numero 3 "L'Asso nella manica a brandelli" di Rita Levi Montalcini (Baldini&Castoldi) un viaggio nell'inverno dell'uomo (la vecchiaia) senza buonismi e senza riflessioni consolatorie ma visto con gli occhi della grande scienziata e con una prospettiva dopotutto estremamente positiva.
Al numero 2  "La Fisica dei Supereroi" di James Kakalios (Einaudi editore). Il primo libro di Fisica al mondo che non sembra un libro di Fisica. Il Prof. Kakalios infatti utilizza il mondo del fumetto come spunto per parlare di leggi fisiche complesse che regolano il nostro universo. Quanta forza serve a Superman per raggiungere con un solo balzo il tetto di un grattacielo? Come può Tempesta degli X-Men controllare gli agenti atmosferici? Con questi ed altri esempi Kakalios ci spiega come le leggi della fisica siano sempre, o quasi, contenute nel mondo dei fumetti e al tempo stesso le divulga con straordinaria chiarezza.
Al numero 1 stabile ormai da anni, nella mia personalissima classifica, "Musicofilia" del neurologo Oliver Sacks (Adelphi). Il rapporto fra musica e mente e le straordinarie capacità musicali sviluppate da individui a seguito di lesioni neurologiche. La musica come strumento terapeutico ed ancora il rapporto fra la mente e il ritmo. Tanti i temi che tocca Sacks in questo libro, una vera e propria miniera per chi ama il mondo della musica e quello della scienza.
Buone Feste e Buona Lettura...
Andrea Lupoli

giovedì 15 dicembre 2011

Rassegna Stampa+AIGAM


Alla consueta rassegna stampa scientifica del Venerdì questa settimana si aggiunge l'intervento in diretta telefonica del Maestro Andrea Apostoli, musicista Presidente dell'Associazione AIGAM con il quale parleremo del metodo Gordon che descrive la modalità di apprendimento musicale del bambino a partire dall’età neonatale e si fonda sul presupposto che la musica si possa apprendere secondo processi analoghi a quelli con cui si apprende il linguaggio. Parleremo inoltre del suo ultimo libro "Ma che musica... in dolce attesa" volume corredato di Cd per le gestanti.
Non mancate dunque, vi aspetto in diretta domani dalle ore 14:00 per una nuova puntata di "Music&Medicine" sulle frequenze di Radio Manà Manà All News 24 -89.100 Fm- oppure in streaming sul nostro sito internet!

"Dove le parole finiscono, inizia la musica."  -Heinrich Heine-

martedì 13 dicembre 2011

Pillola Contraccettiva alle suore



Se pensate che il titolo del post sia uno scherzo oppure credete che nelle prossime righe parlerò di "Suore Sexy" in versione Californication (vedi QUI se non sai di cosa parlo) allora siete doppiamente fuori strada. La provocazione, che poi come vedremo tanto provocazione non è, arriva dal “The Lancet” noto giornale britannico che si interroga sul fatto se non sia dopotutto giusto e coscienzioso prescrivere e somministrare il noto farmaco anticoncezionale alle religiose, in questo caso alle suore cattoliche. Naturalmente non per evitare gravidanze indesiderate, visto il voto di castità, ma per evitare il rischio di andare incontro a tumore delle ovaie e dell’endometrio alla luce del fatto che le donne che non hanno figli hanno una più alta probabilità di vedersi diagnosticato uno dei due tipi di cancro. I ricercatori Kara Britt della Monash University di Melbourne e Roger Stuart della University of Melbourne hanno infatti sottolineato come: “Le donne senza figli hanno più cicli mestruali delle donne con figli a causa dell'assenza di gravidanze e dell'allattamento. Più cicli mestruali ha una donna, più aumenta il rischio di cancro.”  Secondo ricercatori australiani, se la Chiesa Cattolica mettesse la pillola a disposizione delle suore, ne ridurrebbe i rischi di malattia che sono analoghi a quelli delle donne “nullipare”, che cioè nel corso della vita non hanno avuto figli: “Sarebbe un gesto che attribuirebbe alla loro condizione il riconoscimento che si meritano” è stato questo il loro commento. E’ chiaro che la questione va a creare interrogativi etici di varia natura ma fondamentalmente l’aspetto medico è assolutamente limpido e reale. Le religiose rischiano di più e se per il tumore al polmone si suggerisce di non fumare per quello alle ovaie, non potendo avere figli, si dovrebbe suggerire l’assunzione di un farmaco adeguato. Certo è che anche la pillola anticoncezionale ha effetti collaterali come tutti i farmaci, in modo particolare aumenterebbe il rischio di trombosi ma, come gli stessi autori evidenziano, la mortalità globale nelle donne che usano la pillola è del 12 per cento più bassa di chi non ne ha mai fatto uso. Il rischio di cancro alle ovaie e all'endometrio cala addirittura del 50-60 per cento in chi usa la pillola, una protezione a lungo termine che persiste per due decenni. C’è dunque da chiedersi se la chiesa non dovrebbe rivedere la sua posizione espressa nell’ Humanae Vitae del 1968, dove si dichiarò contraria a tutte le forme di contraccezione ma dove, nello stesso documento, dichiara “non illegali”sistemi usati per curare malattie anche se questi alla fine hanno effetti contraccettivi. Siamo dunque di fronte ad una sorta di “stallo” o “Mexican Standoff” per dirla in termini cinematografici. Rimane un fatto inconfutabilmente triste, nessuno dei principali media italiani, (salvo me in una delle mie dirette, ma questa è un’altra storia n.d.a) ne ha parlato perché questo paese rimane un paese bigotto, disattento e dalla struttura borbonica nonostante i governi che si alternano, nonostante la crisi, nonostante gli indignati, nonostante le bombe e i morti, nonostante tutto. Il The Lancet ha cercato di mettere in risalto un dato fondamentale, perché nella lotta al cancro, questa volta pregare non basta più.
Andrea Lupoli

mercoledì 7 dicembre 2011

Il Fumetto incontra la disabilità


Torna il tema del fumetto protagonista di questa diretta di "Music&Medicine" così come già avvenuto in passato vedi QUI e QUI. Questa volta parleremo di una bella iniziativa sviluppata dalla UILDM di Bologna dal titolo "Prestami la tua mano... per il mio sogno". Un concorso dove ragazzi affetti da Distrofia Muscolare hanno realizzato delle sceneggiature trasposte su carta da disegnatori emergenti e non. Il tutto ha dato vita a QUESTO. Ne parleremo oggi in diretta dalle ore 14.00 su Radio Manà Manà All News 24 -89.100 Fm- con una delle responsabili Annalisa Frascari, consigliera dell'Associazione UILDM e referente per il progetto. Avremo inoltre il piacere di ascoltare il commento telefonico di Roberto Recchioni, sceneggiatore fra i tanti di John Doe e Dylan Dog, "vecchia" conoscenza di Music&Medicine.
Puntata ricchissima dunque, vi aspetto "On Air" non mancate!

domenica 4 dicembre 2011

Francesco Sala e un "paese geneticamente modificato"


Pochi giorni fa è morto Francesco Sala, Biologo, Genetista e Scienziato italiano fra i primi a comprendere e proporre l'uso degli OGM per salvare l'agricoltura italiana e rilanciarla con il loro corretto uso. Il Sole 24 Ore è l'unico giornale, insieme ai blog di alcuni divulgatori scientifici, che lo ha ricordato. Perchè in questo paese non interessa a nessuno se uno scienziato muore, nemmeno se muore due volte; si perchè gli scienziati in Italia sono morti per definizione; costretti da una politica di tagli a lavorare in condizioni pessime oppure a emigrare. Se poi le sperimentazioni che seguono trattano di argomenti caldi, vedi OGM, staminali, fecondazione assistita, allora ci pensa l'opinione pubblica e i media ad ucciderli ulteriormente. Ma perchè quando si parla di scienza tutti si sentono autorizzati a commentare tutto negativamente? Se la mia automobile è rotta la porto dal meccanico e la faccio riparare, non questiono sull'uso che fa della chiave inglese, delle candele o se smonta il radiatore e ne monta un altro preso chissà dove. Lui fa il suo lavoro, io lo pago, la macchina riparte e siamo tutti contenti. L'essere umano è come una "macchina" ha dei "pezzi" che possono essere riparati o sostituiti, ogni tot km ci consigliano un tagliando, ci ricordano di cambiare l'olio ogni tanto e speriamo che il "Veicolo-Uomo" duri più tempo possibile. Ma con la scienza è tutta un'altra storia e dopo aver proposto sondaggi, fatto trasmissioni televisive inutili e riempito telegiornali di disinformazione allora, quando i protagonisti se ne vanno, non serve più parlare. C'è la crisi, si avvicina Natale, che siano gli "addetti ai lavori" a ricordare lo scienziato di turno. Francesco Sala era un alpinista, se fosse morto durante una scalata sarebbe stato inserito in ogni servizio giornalistico perchè "fa notizia". Ma se non muori per morte violenta allora non serve parlarne. E poi dopotutto gli OGM sono "cattivi" e ci fanno male perchè così l'opinionista di turno ci ha detto. Poco importa che se le biotecnologie non avessero fatto la loro comparsa avremmo mangiato la frutta del 500', tanto ben raffigurata nel capolavoro di Caravaggio, piccola, bacata e dal valore nutrizionale pressocchè nullo. E poco importa se, come scrive Anna Meldolesi nel suo blog, "non c’è nulla di ciò che mangiamo che non sia stato geneticamente modificato in qualche modo anche se per un incidente semantico non si chiama Ogm". Non importa, non interessa, non c'è tempo, c'è la crisi... Buon viaggio Prof. Sala, morire due volte non è da tutti.
Andrea Lupoli

mercoledì 30 novembre 2011

Giornata Mondiale Contro L'AIDS


1° Dicembre Giornata Mondiale per la lotta all'AIDS, una malattia giovane come le persone che colpisce (età media 39 anni). Una patologia "dimenticata" negli ultimi anni dopo una massiccia comunicazione, legata alla prevenzione, durata tutto il decennio degli anni 90'. Ne parleremo nella diretta di "Music&Medicine" di domani dalle ore 14:00 su Radio Manà Manà All News 24 -89.100 Fm- alla luce delle nuove scoperte e dei nuovi dati raccolti. Ne parleremo anche grazie all'intervento telefonico del Prof. Andrea Gori, medico infettivologo e direttore dell’unità operativa di malattie infettive del SanGerando di Monza e professore presso la Bicocca di Milano con il quale faremo il punto sulla patologia.
Non mancate!

"Adesso, spiegami tutto come se avessi 2 anni" -Joe Miller/Denzel Washington ad Andrew Beckett/Tom Hanks -Philadelphia-

lunedì 28 novembre 2011

In aumento i “Sonnambuli del messaggino”


Conoscevamo i sonnambuli e le loro “passeggiate” notturne. Addirittura sappiamo di casi di omicidio avvenuti durante il sonno, ma il “sonnambulismo da sms” mancava all’appello. Mentre dormono inviano a familiari e amici sms dal testo farneticante e al risveglio non ricordano di averlo fatto. Lo ‘sleep texting’, come i medici hanno battezzato questo fenomeno finora raro, è conseguenza dello stress quotidiano e sembra destinato ad aumentare. Tanto che uno specialista australiano in medicina del sonno, David Cunnington, del Centro per i disturbi del sonno a Melbourne, che ha seguito diversi pazienti con il disturbo, raccomanda di non lasciare il cellulare sul comodino o, comunque, vicino al letto. La letteratura scientifica non si è ancora occupata dei ‘sonnambuli dell’sms’, ma è stato studiato nel 2008 – si legge sul quotidiano britannico Daily Mail – un disturbo simile, lo ‘sleep emailing’, l’invio di mail durante il sonno. I ricercatori dell’università di Toledo hanno seguito il caso di una donna di 44 anni che scriveva mail da addormentata, di cui non ricordava nulla una volta sveglia. Secondo l’esperto australiano i sonnambuli delle mail sono più numerosi di quelli che mandano messaggini col telefonino. In ogni caso, punta il dito Cunnington, la colpa è dell’eccessivo carico di attività da portare a termine durante la giornata e della sensazione di non riuscire a farcela. Si finisce per sentirsi sotto pressione anche durante il sonno, tanto da afferrare lo smartphone e mandare sms o mail senza rendersene conto. “In alcuni casi sempre più numerosi non si riesce a distinguere fra veglia e sonno”, afferma Cunnington che invita a spegnere il telefonino e a lasciarlo fuori dalla camera da letto per un sano riposo. Il cellulare dunque è sempre più simile ad “un’appendice” bioelettronica del quale sembrerebbe non si possa fare a meno. E’ ancora presto per ottenere degli studi valicati scientificamente riguardo la loro pericolosità; in attesa di questo pesante deterrente rimane da usare il buon senso, spesso dimenticato in attesa della prossima telefonata.
Andrea Lupoli

giovedì 24 novembre 2011

Rassegna Stampa+Lasik


Alla consueta Rassegna Stampa Scientifica del fine settimana, questo venerdì 25 Novembre 2011 avremo in più il collegamento telefonico con il Dott.Silvio Zuccarini, responsabile del Centro di chirurgia refrattiva“Donatello Day Surgery” di Firenze tra i primi in Italia ad eseguire l'innovativa tecnica chirurgica "Lasik" per la correzione della Presbiopia. Non mancate dunque per questa nuova puntata! "On air" dalle 14:00 su Radio Manà Manà All News 24 -89.100 Fm- oppure in streaming QUI

venerdì 18 novembre 2011

Un giorno qualunque, in un pronto soccorso qualunque



Stanchi nelle nostre autovetture, seduti davanti alla televisione di casa con così tanti pollici da esser costretti ad appenderla sul muro come un quadro del futuro oppure ancora mentre siamo infuriati perché oggi piove e l’ombrello è rotto parlando incessantemente al cellulare di ultima generazione ormai diventato un’appendice di noi stessi. Spesso la vita passa così, presi dal lavoro e dalle tante, inutili, cose che sembrano allontanarci sempre di più da quella vera. Ed è tremendamente triste constatare come mentre si è presi dallo scorrere della propria esistenza ci sia una realtà assai più complessa che vive in quel microcosmo (ormai sempre più macro) chiamato Ospedale. Gli ospedali sono luoghi orribili, dove nessuno vuole di certo andare, più simili alle carceri che a grandi alberghi, dove la nostra libertà è limitata non dalla legge e dal reato ma dalla malattia. Gli ospedali fanno “schifo” e chi ne parla in altri termini è solo un ipocrita oppure qualcuno che non li ha mai visti o peggio capiti. Un luogo di sofferenza e dolore ma anche, come avviene in questi casi, di enorme forza dove quasi tutti, pazienti e parenti, si ritrovano catapultati in una realtà che ci fa riflettere su noi stessi. Chi scrive è reduce da un incidente automobilistico avvenuto poche ore fa in una bella giornata di sole, nel cuore di una delle città più belle del mondo. Chi scrive il mondo dell’ospedale lo ha vissuto tanto e lo ha fatto stando in tre posizioni diverse, indossando un “camice bianco”, come parente e da ieri come paziente. E’ incredibile come queste tre prospettive diverse siano distanti fra loro kilometri e come, pur vivendo la stessa realtà, ogni figura è dannatamente lontana dalle altre. “C’è una distanza infinita che separa i sani dai malati” scrive Roberto Recchioni nel suo “Mater Morbi” ma la stessa distanza, forse anche maggiore, c’è fra i malati e i loro medici. Io sono stato un tirocinante, lo sono stato per così tanto tempo che non ricordo se nella vita sia mai stato qualcos’altro, ho camminato nei lunghi corridoi degli ospedali tante di quelle volte che l’assuefazione ti prende così rapidamente che ti rivolgi al tuo “collega” parlandogli di una cosa, che in un contesto diverso sarebbe orribile, con una grande tranquillità e spesso con cinismo perché il paziente in quel momento “non esiste” è equiparabile ad un pupazzo, non ha anima non ha essenza è l’ennesima tavola del tuo manuale di anatomia illustrato. Forse è giusto così, chi guarda al medico come ad un salvatore, ad un nuovo Cristo sbaglia, è un uomo, fa un lavoro, punto. Tutto questo, e tanto altro, alla lunga può stancare, a me stancò. Tornare in ospedale come “parente del letto numero…” è anche peggio, rivivi quel mondo alla rovescia, hai la grinta del sano ma sei nell’universo dei malati e in un ospedale anche il sano si sente più malato; solo al medico è concessa una certa immunità, come se dietro il loro camice bianco si celasse uno scudo contro la malattia, come se la morte gli concedesse un “pass” per vivere vicino a lei senza essere toccati; almeno finchè si è li. Il tempo in ospedale non passa mai, per nessuno, mai, immobile. Infine tocca a lui, a te, il protagonista indiscusso, il “leitmotiv”di questo variegato universo, il paziente. Il paziente lo è per definizione, attende paziente appunto, attende che qualcuno comprenda quando la sua vita ha iniziato a finire, comprenda perché è li, comprenda quando poterlo farlo uscire. Spesso se la cava facilmente, spesso se la cava con qualche rimaneggiamento chirurgico, spesso se la cava uscendo dall’ospedale in modo diverso, morendo. C’è dignità, infamia, dolcezza, forza, distacco, disgusto, codardia, fermezza dietro ognuna di queste tre figure, le tre popolazioni principali che vivono il mondo ospedale, Medici e paramedici, Parenti, Pazienti. La vita continua e quando quel pianeta lo si abbandona, chiunque tu sia e per qualunque motivo, non vedi l’ora di tornare davanti al tuo Tv 40 pollici, al tuo smartphone alla tua vita.

Andrea Lupoli

lunedì 14 novembre 2011

Infertilità


Torniamo a parlare di Infertilità nella puntata di domani, 15 Novembre, di "Music&Medicine" dalle ore 14:00 su Radio Manà Manà All News 24 -89.100 Fm- Questa volta ne parleremo con la Prof.ssa Donatella Caserta del Dipartimento Salute della Donna e Medicina Territoriale – Università “Sapienza” Roma – Ospedale Sant’Andrea. Cercheremo di capire, grazie alla Prof.ssa Caserta, il ruolo degli Interferenti Endocrini sulla salute e il loro ruolo sull'aspetto della riproduzione.
Non mancate!

Per i vostri sms: 334.92.29.505

martedì 8 novembre 2011

L'effetto della musica sull'attività cardiaca


La musica può svolgere un azione dopante al pari di sostanze farmacologiche? E' sicuramente in grado di alterare l'attività cardiaca e quindi fisica negli atleti almeno stando a numerosi e recenti studi. Ne parleremo domani nella diretta di "Music&Medicine" dalle ore 14:00 in onda su Radio Manà Manà All News 24 -89.100 Fm- Ospite in studio, per approfondire tali dati, il Prof. Francesco Peluso Cassese Ricercatore Universitario e Professore Aggregato presso la "Niccolò Cusano", Docente di Psicologia Sociale e delle Emozioni, con il quale scopriremo anche quali sono gli altri fattori capaci di modificare la Frequenza Cardiaca e la Pressione Arteriosa.
Non mancate!

"Mi piace pensare alla musica come a una scienza delle emozioni." -George Gershwin-

venerdì 4 novembre 2011

L'Elisir Di Lunga Vita



Si racconta che Miti come Enoch, Thot ed Ermete Trismegisto, abbiano bevuto una sola goccia del leggendario “Elisir Di Lunga vita” una magica pozione per diventare immortali. Uno sforzo inutile visto che in verità il vero “elisir di lunga vita” tormento degli Alchimisti al pari della pietra filosofale è legato ad un sentimento interiore: La Felicità. Non è l’ennesimo mantra new age ma il risultato di un imponente studio scientifico che mostra come tra coloro che si definiscono felici, il rischio di morte è più basso del 35%, rispetto agli infelici e insoddisfatti. L’indagine è stata condotta in Inghilterra, su un campione di 3.853 persone, tra i 52 e i 79 anni ed è stata pubblicata sulla rivista Pnas. I ricercatori dell’University College di Londra hanno fornito un questionario che, in una scala da 1 a 4, ha misurato il livello di felicità in quattro momenti della giornata (al risveglio, 30 minuti dopo, alle 19 e prima di andare a letto). Il campione è stato poi diviso in tre sottogruppi: ad alto tasso di felicità, medio e basso. E le stesse persone sono state monitorare per i 5 anni successivi. Tra le persone con un alto livello di felicità percepita c’è stata una percentuale di decessi del 3,6%, nel gruppo di media del 4,6% e nel gruppo a basso tasso di felicità del 7,3%. Inoltre, esclusi fattori come età e stile di vita, è emerso che il più felice ha registrato una percentuale di rischio di morte più bassa del 35%. In conclusione il “caro, vecchio” benessere interiore rimane l’elemento centrale della nostra esistenza. Siate dunque cauti nel sottoporvi a diete super restrittive e a sforzi sovrumani nelle palestre per perdere quei chili di troppo nemici della salute; sappiate anzi che un’allegra giornata con gli amici e con il/la vostro/a partner può beneficiarvi molto di più di tanti addominali.

Andrea Lupoli

giovedì 3 novembre 2011

La Dieta Del Sondino


Negli ultimi anni nel nostro paese sempre più persone obese hanno scelto come sistema per dimagrire la così detta “Dieta del sondino”; una particolare tecnica, molto criticata, che permette di perdere peso utilizzando un sondino nasogastrico. Ora tale metodica sbarca in Gran Bretagna, ed è subito polemica. A portare la tecnica nel Paese è stato Ray Shidrawi, un gastroenterologo di primo piano dell’Homerton University Hospital di Londra, che – riferisce il ‘Daily Telegraph’ online – esegue privatamente il “controverso trattamento messo a punto in Italia”, nella sua clinica di Harley Street. La “dieta della goccia che nutre”, ovvero la nutrizione chetogenica enterale, spinge il corpo in una “modalità di digiuno controllato”, costringendolo a utilizzare il proprio grasso per produrre energia. Secondo Shidrawi, in questo modo si perde tra il 4% e il 9% del proprio peso in ogni ciclo di trattamento (lungo 10 giorni). Il tutto, sostiene l’esperto, senza effetti collaterali e senza soffrire la fame. Il sondino – tecnica che in questi ultimi anni in Italia è letteralmente “esplosa” ed è all’esame del Consiglio superiore di sanità – “non è una cura per l’obesità, che richiede un cambiamento di stile di vita, ma un sistema sicuro e non invasivo per ridurre drasticamente il peso del paziente”, spiega Shidrawi, che l’ha provato personalmente, per perdere qualche chilo. Ogni nuovo paziente visitato ad Harley Street viene sottoposto a una misurazione di grasso corporeo, acqua, minerali e massa muscolare. Poi il medico inserisce un tubo sottile (1,9 mm) lungo dal naso fino allo stomaco. Al paziente viene dato un contenitore con una speciale formula in polvere da mescolare con un litro d’acqua due volte al giorno. La soluzione così ottenuta si mette in uno zainetto collegato a una piccola pompa portatile, che goccia a goccia fa arrivare la miscela direttamente nello stomaco del paziente. L’esperto ricorda che ogni ciclo si può ripetere dopo un intervallo di 10 giorni. In ogni caso dalla British Dietetic Association avvertono che la nuova tecnica non può ancora essere raccomandata: occorrono «più dati». E sulla stampa non mancano le perplessità degli esperti, legate alla drastica perdita di peso e al ridotto apporto calorico degli aspiranti magri con l’aiuto del sondino. Anche in Italia comunque non mancano simili polemiche per una metodica all’inizio usata per un motivo opposto, ossia nutrire forzatamente pazienti che per condizione o patologia non potevano farlo in modo autonomo. Mancano ancora dati che possano far comprendere meglio l’efficacia, ma soprattutto l’assenza di pericoli per la salute.

Andrea Lupoli

mercoledì 2 novembre 2011

Scienza, contare gli anni degli altri aiuta a tenere la mente giovane



Quanti anni avrebbe oggi Jimy Hendrix? E James Dean? Dove eravamo l’11 Settembre 2001? Domande apparentemente banali che nascondono in realtà “l’elisir” per mantenere giovane il nostro cervello. ‘”Far di conto” questo il segreto per una mente sempre agile e sana,  piccoli esercizi matematici che aiutano ad «allenare la mente» e proteggerla dall’invecchiamento e dal potenziale insorgere di patologie. Sono alcuni dei consigli degli esperti che si sono riuniti a Roma la settimana appena trascorsa, per il convegno ‘Ginnasticamente’, promosso dall’Osservatorio Sanità e salute presieduto dal senatore del Pdl Cesare Curzi. Non basta, insomma, giocare a carte, fare cruciverba o risolvere il sudoku per tenere il cervello in esercizio e preservarlo dal fisiologico rallentamento delle funzioni che, se non curato per tempo, può sfociare in forme di demenze senili come l’Alzheimer. “Gli esercizi devono essere applicabili nella vita quotidiana e aiutare i processi cognitivi e di memoria in modo solistico” spiega Stefano Zago, docente di Riabilitazione cognitiva nell’anziano alla Statale di Milano. Ecco allora che “Far calcolare a un soggetto l’età che avrebbe adesso ad esempio Gianni Agnelli” non solo aiuta a fare i calcoli, ma mette in moto altri processi perchè si inizia a comparare quanti anni si avrebbero in più o in meno del soggetto stesso del nostro particolare calcolo. E dunque gli amati passatempi come le parole crociate oppure il Sudoku? Rimangono, a detta degli esperti, sicuramente un buon sistema per allenare la mente ma solo su compiti specifici; il calcolo in questo caso “risveglia” anche aree celebrali preposte alla memorizzazione e al ricordo; evocando magari immagini del passato chiuse in qualche “cassetto della memoria” ormai abbandonato. Inoltre resta fondamentale, per mantenere il cervello giovane, guardare poca tv, che è un esercizio «passivo», dedicarsi ad una attività fisica costante nel tempo e, ovviamente, adottare stili di vita sani. In conclusione risulta particolarmente “fruttuoso” mantenere delle buone relazioni sociali, conservare una certa vita di relazione anche con il passare degli anni favorirebbe non solo il buon umore ma contrasterebbe anche patologie degenerative come l’Alzheimer, almeno secondo il professor Bryan James, capo ricercatore, che ha condotto un’interessante ricerca sugli effetti prodotti da un’intensa vita sociale presso Il Centro Malattie del Rush Alzheimer. Lo studio ha mostrato come l’isolamento sociale, che per gli anziani sempre più spesso diventa una condizione del vivere quotidiano, sia la prima causa dei sintomi della regressione cognitiva. Via libera dunque alla socializzazione calcolando magari l’ultima volta a cui si è stati ad una festa.

Andrea Lupoli

giovedì 27 ottobre 2011

Rassegna Stampa+Festival Della Scienza



Torna a Genova l’appuntamento con il Festival della Scienza: fino al 2 novembre, il capoluogo ligure ospita l’evento più atteso dagli addetti ai lavori e dagli appassionati di scienza di tutta Italia. Slogan e tema scelto per il Festival della Scienza 2011 è “150 e oltre”, per sottolineare il legame tra questa edizione del festival e le celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia. Una kermesse giunta alla nona edizione ed ormai considerata un punto di riferimento a livello internazionale. Ne parleremo domani con la presidentessa del festival, la Dott.ssa Manuela Arata durante la consueta puntata dedicata alla rassegna stampa scientifica del week end di "Music&Medicine" dalle ore 14:00 in onda su Radio Manà Manà All News 24 -89.100 Fm-
Non mancate!

lunedì 24 ottobre 2011

Stampanti di pelle umana


La possibilità di riprodurre del tessuto epiteliale tramite una stampante; magari per sostituire della pelle necrotizzata da un’ustione o da una ferita d’arma da fuoco. Sembra fantascienza ma in realtà un gruppo di ricercatori dell’Università Wake Forest della Carolina del Nord, negli Stati Uniti, ha realizzato uno strumento che produce pelle all’istante. Lo strumento si basa sul concetto di due oggetti ormai in uso comunemente in tutti gli uffici, lo scanner da scrivania e la stampante. Un particolare laser 3D, emesso dall’innovativa apparecchiatura, rileva dimensioni e profondità della ferita o dell’ustione su cui interviene ed elabora un frammento di pelle tridimensionale da applicare direttamente sulla zona interessata. La nuova pelle è il risultato di collagene, coagulante e cellule dell’epidermide stessa. A trarre beneficio dalla nuova tecnica, che è stata definita “bioprinting”, ovvero “stampa biologica”, saranno soprattutto le vittime di ustione, secondo quanto ha affermato James Yoo nel corso dell’American Association for the Advancement of Science: “Questo metodo è stato testato sui topi e sui maiali e ha dimostrato di riuscire a favorire il processo di cicatrizzazione delle ustioni in un paio di settimane”. Al momento gli scienziati sono riusciti a produrre strisce di pelle lunghe dieci centimetri ma stanno lavorando affinché si possano raggiungere dimensioni maggiori. La ricerca è largamente finanziata dall’esercito degli Stati Uniti d’America alla luce del fatto che oltre un terzo delle ferite riportate dai soldati negli scontri di guerra è riconducibile proprio alle ustioni. L’uso di tale “stampante” in scenari bellici è stato proprio ipotizzato dal Dott. Yoo che ha dichiarato: “La ‘stampante di pelle’ è abbastanza flessibile e di facile utilizzo per curare le ferite direttamente sul campo di battaglia e negli ospedali militari”. Uno strumento dunque innovativo e futuristico che permetterà una gestione del tutto nuova di situazioni estremamente critiche.
Andrea Lupoli
[Fonte: Le Novae]

venerdì 21 ottobre 2011

Festival Della Scienza 2011


Si alza il sipario sulla nona edizione del Festival della Scienza, quest’anno all’insegna di “150 anni e oltre”, in un connubbio tra scienza, storia e tradizione, e caratterizzato da un inedito duetto con gli Stati Uniti. Da oggi fino al 9 novembre Genova ospiterà una kermesse che propone più di 350 eventi, tra conferenze, mostre, laboratori ed eventi speciali. Un momento importante per "addetti ai lavori" e non solo, un momento d'informazione ad alto livello per tutti coloro che hanno voglia d'informarsi su temi importanti perchè come ricordato da William Colglazier - Consigliere per la Scienza e la Tecnologia del Segretario di Stato Statunitense pochi minuti fa nella sua Lectio Magistralis in apertura del Festival: "La scienza tocca tutti i campi dell'uomo, anche quelli apparentemente lontani come la politica". Per seguire il ricco programma di conferenze live potete cliccare QUI.

“C’è una voglia tremenda di intelligenza”.  -Manuela Arata Presidente del Festival della Scienza-

giovedì 13 ottobre 2011

Rassegna Stampa+BBC Science


Alla consueta rassegna stampa scientifica del venerdì di "Music&Medicine"; questa settimana aggiungeremo un elemento in più. Avremo infatti in collegamento telefonico il Dott.Giuseppe Brillante Direttore della versione italiana di Science, considerata la "Bibbia" delle riviste scientifiche, da questo mese finalmente in edicola interamente tradotta in italiano. Tanti gli approfondimenti all'interno del mensile fra i quali un bell'articolo riguardante l'infertilità; nei paesi occidentali infatti sempre più coppie non riescono ad avere figli e devono ricorrere alle tecniche di fecondazione assistita con un trend in continua crescita. Fra le tante cause, alcune ancora sconosciute, l’inquinamento ambientale. Un interessante pezzo giornalistico di cui parleremo in diretta con il Dott.Brillante. Non mancate dunque per questo "tuffo" nel cuore della scienza, anzi di Science...
In diretta domani dalle ore 14:00 su Radio Manà Manà All news 24 -89.100 Fm-

mercoledì 12 ottobre 2011

Giornata Mondiale Della Vista


Per sensibilizzare gli Stati e i cittadini l'Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità-IAPB Italia onlus celebra, ogni anno, il secondo giovedì di ottobre, la Giornata mondiale della vista. La IAPB, infatti, si propone di combattere, assieme all'Organizzazione mondiale della sanità, l'ipovisione e la cecità evitabili. Per info e per prenotare una visita gratuita della vista trovate QUI tutte le informazioni al riguardo. A tal proposito la puntata di domani di "Music&Medicine" sarà incentrata proprio su questo straordinario senso, La Vista. Avremo inoltre in collegamento telefonico Alessandro Baronciani Fumettista e Grafico autore di una particolare Graphic Novel incentrata sul Glaucoma frutto della campagna "Guardiamoci negli Occhi" atta a sensibilizzare le persone sul tema della prevenzione. Il volume è scaricabile sul suddetto sito web. Con Alessandro continueremo il discorso iniziato con lo sceneggiatore Roberto Recchioni qualche settimana fa, ossia il fatto che un linguaggio come quello del fumetto può essere utilizzato per informare su temi importanti a carattere medico/scientifico. Non mancate dunque, in onda dalle ore 14:00 su Radio Manà Manà All News 24 -89.100 Fm-

Di Altruismo e di Equità


Qualche giorno fa è comparso un bell'articolo sulla rivista on line ad accesso libero PLoS ONE a firma di un gruppo di ricercatori del Max-Planck-Institut che va a "retrodatare" qualità come Equità ed Altruismo legate solitamente alla fase adulta. In realtà sembrerebbero, stando alla ricerca, già riconducibili ai 15 mesi di età per un bambino. Ne parleremo, insieme a molto altro, nella diretta di oggi di "Music&Medicine" in onda dalle 14:00 su Radio Manà Manà All News 24 -89.100 Fm- 
Non mancate!

lunedì 10 ottobre 2011

La Dismorfofobia: i mostri nello specchio


Riconoscere la propria immagine riflessa in uno specchio è uno dei primi “test” per definire quanto un animale abbia coscienza di se. Quello stesso specchio può però essere un elemento distruttivo nel caso della Dismorfofobia, patologia poco nota e di cui poco si parla ma conosciuta indirettamente grazie a Vitangelo Moscarda, protagonista dello straordinario romanzo di Luigi Pirandello Uno, nessuno e centomila affetto proprio da tale malattia.
In realtà dal punto di vista medico-scientifico si tratta di un raro distubo psichiatrico (colpisce circa il 2 % della popolazione) in cui chi ne è colpito ha un’immagine distorta del proprio aspetto fisico, che gli appare deforme e brutto generando problemi comportamentali molto gravi legati alla sfera delle relazioni sociali, alla sessualità fino ai problemi alimentari che dalla Dismorfofobia possono scaturire come la Bulimia o l’Anoressia, nelle forme più gravi i soggetti colpiti si sottopongono ad inutili interventi di chirurgia plastica.
Le preoccupazioni possono focalizzarsi sull’intero aspetto esteriore o solo su una parte delimitata del proprio corpo. Un recente studio, condotto da Jamie Feusner e collaboratori all’Università della California a Los Angeles, ed apparso in un articolo pubblicato on line dalla rivista Psychological Medicine, ha però verificato come anche la corteccia visiva sia implicata in tale patologia.
Dallo studio è emerso come nei pazienti affetti da dismorfofobia, durante l’elaborazione degli elementi visivi, l’attività cerebrale sia ridotta rispetto al normale. Diversamente dai soggetti sani che tendono a guardare la propria immagine in generale, i Dismorfofobici focalizzano la loro attenzione su singoli dettagli del corpo che ai loro occhi appaiono deformi.
“Finora non era stato condotto alcuno studio sull’attività cerebrale delle aree visive in questi pazienti”, ha osservato il Prof. Feusner primo firmatario dello studio che ha inoltre aggiunto: “In genere gli psicologi ritenevano che le persone con problemi di immagine del proprio corpo, come per esempio quelle che soffrono di disturbi del comportamento alimentare, soffrissero solamente di una distorsione a livello dell’elaborazione del pensiero, e non che avessero problemi a livello della corteccia visiva, che precede il pensiero cosciente”.
Una ricerca dunque che potrebbe in alcuni anni portare a nuove terapie mirate per la risoluzione del problema.
Andrea Lupoli 
[Fonte: Le Novae.it]

giovedì 6 ottobre 2011

Di iPhone e di Fulmini


Nel giorno in cui il mondo apprende la morte di Steve Jobs, il geniale fondatore di Apple, un gruppo di scienziati della University of California ha modificato un telefono i-Phone in una modernissima apparecchiatura medica, e ne presenterà i risultati fra qualche giorno a San Josè in California. Una interessante possibilità soprattutto per quei medici che operano nei paesi in via di sviluppo e non possono contare su di una attrezzatura medica "classica". Ne parleremo nel corso della diretta di oggi di "Music&Medicine" dalle 14:00 circa in onda su Radio Manà Manà All News 24 -89.100 Fm- puntata nella quale tratteremo anche del tema dei Fulmini e di nuovi studi provenienti dalla NASA sulla possibilità di prevederli. Non mancate!

“Don’t waste time living someone else’s life. Stay hungry. Stay Foolish”.(Non perdete tempo a vivere la vita di qualcun altro. Siate affamati, siate folli) -Steve Jobs-

mercoledì 5 ottobre 2011

Invio Comunicati Stampa

All’indirizzo di posta elettronica musicemedicine@teletu.it si possono segnalare senza alcun onere:
  • Eventi congressuali inerenti all’ambito medico scientifico
  • Meeting sempre strettamente legati alla comunità scientifica
  • Comunicati che riguardano nuovi ritrovati farmacologici, purché corredati di un minimo di certificazione che ne attesti la genuinità della fonte-
L’invito è rivolto sia alle case farmaceutiche e/o ricercatori che vogliono propagare notizie di pubblico interesse e utilità, che alle società di incentive*ed eventi che promuovono la loro organizzazione e modus operandi.
Le notizie pervenute potranno, qualora ritenute valide ed effettuate le opportune verifiche riguardo la loro veridicità, essere utilizzate come materiale per le dirette radiofoniche; saranno inoltre pubblicate sul blog con le relative indicazioni riguardanti chi ha segnalato la notizia.

*Tutto il materiale deve sempre pervenire all’indirizzo di posta sopra citato con locandina in qualsiasi formato, logo evento,  autorizzazione alla divulgazione del contenuto della e-mail (non verrà in alcun modo pubblicato l’indirizzo di posta elettronico).

Si ricorda che tale possibilità NON prevede nessuna forma di remunerazione/compenso

martedì 4 ottobre 2011

Premio Nobel 2011




Il Nobel per la Medicina 2011 è stato assegnato agli immunologi Bruce Beutler, Jules Hoffmann e Ralph Steinman, tre ricercatori che hanno chiarito i meccanismi del funzionamento del sistema immunitario. L'americano Bruce Beutler, 54 anni, lavora nell'istituto Scripps ed è stato premiato con Jules Hoffmann, 70 anni, di Lussemburgo, per avere scoperto i meccanismi che attivano l'immunità innata. Ralph Steinman, nato a Montreal 68 anni fa e della Rockefeller University, è stato premiato per la scoperta delle sentinelle del sistema immunitario, le cellule dendritiche. Un premio che vale una vita dedicata alla ricerca; ma il destino spesso beffardo ha fatto si che uno dei premiati, Steinman, morisse tre giorni prima della premiazione. E' un caso unico nella storia del premio Nobel e la stessa Nobel Foundation si è trovata in difficoltà perchè non si assegnano i Nobel ai defunti, con tutta probabilità verrà comunque mantenuta la scelta. Steinman era affetto da un tumore al Pancreas diagnosticato quattro anni fa, è sopravvissuto più della media grazie ad una cura sperimentale da lui stesso ideata su uno studio che gli è valso il Nobel.  
"An old man turned ninety-eight He won the lottery and died the next day" cantava Alanis Morissette nel 1995 nella sua "Ironic", fosse stata scritta oggi avrebbe inserito anche Steinman.


"Well, life has a funny way of sneaking up on you" -Ironic- Alanis Morissette (Maverick Records-1995-)

mercoledì 28 settembre 2011

Non è terrestre... Il farmaco che arriva dallo spazio


Nemmeno lo scrittore Peter Kolosimo nel suo libro di fanta-archeologia "Non è terrestre" del 1969 riuscì ad ipotizzare quello che invece hanno scoperto gli scienziati  del Center of Neuropharmacology & Neuroscience di New York e quelli della University of British Columbia di Vancouver e di Toronto, ossia la presenza di un nuovo aminoacido, L'Isovalina, arrivato sulla terra tramite un meteorite caduto sul suolo terrestre nel 1969 (stesso anno dell'uscita del fantalibro di Kolosimo n.d.a).
Un aminoacido l'Isovalina in grado, secondo primi studi, di essere utilizzato nel trattamento dell'epilessia. La notizia apparsa sulla prestigiosa rivista Epilepsia è consultabile anche on line QUI.
Ne parleremo naturalmente quest'oggi a "Music&Medicine" cercando di approfondire meglio tali dati...
Vi aspetto dalle 14:00 alle 15:00 su Radio Manà Manà All News 24 89.100 Fm

"Lo spazio è il nostro progenitore diretto, perché gli atomi e le molecole che ci formano sono arrivati un giorno qui sulla Terra dopo un lungo viaggio spaziale. Guardando lontano nello spazio noi guardiamo così anche nel nostro passato."  -Piero Angela-

sabato 24 settembre 2011

Spazio Ultima Frontiera



Il Satellite UARS (Upper Atmosphere Research Satellite) ha concluso il suo ultimo volo schiantandosi sulla terra fra le tra le 3.23 e le 5.09 del mattino (ora italiana). Lo ha dichiarato la NASA in una nota ufficiale. L'impatto dovrebbe essere avvenuto in un'area compresa fra Canada, Africa e una vasta zona del Pacifico; un pò come dire ad un amico:"Ciao, un giorno di questi vienimi a trovare; abito in una via compresa fra Roma, Nagano e Cape Town". Tutto ciò a riprova del fatto che è complesso definire certi eventi e che, nonostante la nostra atmosfera sia una sorta di Emmental, il suo dovere ancora lo fa; disintegrando la maggior parte di ciò che gli viene incontro. Di tutto questo ne abbiamo però già parlato nella diretta di questa settimana; martedì 20 Settembre, con un approfondimento dedicato proprio alla pioggia di "Spazzatura Spaziale" che, in 40 anni di missioni spaziali, è caduta sulla terra nel corso del tempo. Dunque per un pò converseremo su altri temi e lascieremo l'osservazione dello spazio agli Astronomi e ai romantici... In attesa del prossimo allarme; quello dell'asteroide Apophis in rotta di collisione con la terra; collisione prevista nel 2036 e che rischia di cambiare la vita sulla terra così come la conosciamo...
Devo dire che se le misurazioni sono state effettuate dagli stessi uomini che le hanno eseguite per la caduta dello UARS possiamo allegramente dormire sonni tranquilli...
Vi aspetto on air dalle 14:00 con la rassegna stampa scientifica del week end, non mancate!

"Sono bloccato nello spazio sono perso, senza tracce non ho avuto la possibilità di andarmene sono troppo vicino al sole, sicuramente mi brucerò, come Icaro prima di me, è così che va la leggenda..." -Steve Harris- (Satellite 15...The Final Frontier, Iron Maiden, EMI Records -2010-)

domenica 18 settembre 2011

Fly Me to the Moon


Anche quest'anno alla fine di Settembre si preannuncierà il record delle nascite a livello italiano. Lo prevede Italo Farnetani, pediatra di Milano, che da anni monitora l'andamento delle nascite nel Belpaese. In particolare il Prof. Farnetani prevede il picco massimo delle nascite fra il 26 e il 27 Settembre complice la luna nuova.
Ma in effetti può il nostro satellite naturale, la Luna appunto, influire addirittura sulla gravidanza della donna? Ne parleremo con uno dei massimi esperti di climatologia e meteorologia il Dott. Andrea Giuliacci che interverrà telefonicamente durante la diretta di domani di "Music&Medicine" dalle ore 14:00 su Radio Manà Manà All news 24 89.100 Fm.

Non mancate!

"È tutta colpa della luna, quando si avvicina troppo alla terra fa impazzire tutti." -William Shakespeare-

giovedì 15 settembre 2011

Mater Morbi


E' possibile parlare di temi spinosi e complessi come la malattia e la fine della vita utilizzando canali diversi rispetto a quelli classici istituzionali? Può un fumetto mettere in luce gli aspetti più intimi che legano i pazienti alla patologia? In effetti è possibile e "Mater Morbi" ne è il più rappresentativo esempio; ma molto spesso il mondo del fumetto ha suggerito a quello della scienza, e non solo, alcune geniali soluzioni a problemi estremamente complessi. Di tutto questo e molto altro ne parleremo nella puntata di domani di "Music&Medicine" su Radio Manà Manà 89.100 Fm dalle ore 14:00 in compagnia dello sceneggiatore romano Roberto Recchioni che con grande maestria ha trasformato uno degli eroi dei fumetti italiani più amati degli ultimi anni, Dylan Dog, in un paziente d'ospedale all'interno del quale qualunque malato è in grado di rivedere se stesso...

"I letti di una stanza d'ospedale sono come le camere di scoppio di un revolver, con i pazienti a fare da proiettili e la guarigione come unico obiettivo..."

mercoledì 14 settembre 2011

Padri Docili


Secondo un recente studio pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica "Pnas" diventare padri porterebbe ad una veloce riduzione del Testosterone, l'ormone maschile preposto a svariate funzioni e legato all'aggressività. Tutto ciò renderebbe i "neo padri" dei docili genitori "coccolosi"... Sarà effettivamente così? Ne parleremo nella puntata di domani sempre dalle ore 14:00 su Radio Manà Manà All News 24 ascoltabile sugli 89.100 Fm
Non mancate!

"Se avessi un cuore, ora si spezzerebbe"

martedì 13 settembre 2011

Pioggia d'oro e Fisica della Domenica


Qualche giorno fa è comparso un bel articolo su Nature che descrive, attraverso un grosso lavoro di ricerca, come si sono andati a distribuire i metalli preziosi (Oro e Platino) sulla crosta del nostro pianeta e come mai tali metalli sono presenti in modo non uniforme. Ne parleremo nella puntata di domani scoprendo che "non è tutt'oro quello che luccica".
Avremo inoltre in collegamento telefonico il Prof. Michele Marenco con il quale parleremo del suo ultimo libro "La Fisica Della Domenica" un bel volume scorrevole ma mai banale attraverso il quale trovare tutte quelle risposte alle domande che spesso ci siamo posti da bambini magari guardando il cielo durante una partita di calcetto chiedendoci, con il naso all'insù, il perchè le nuvole fossero bianche o del perchè nelle conchiglie raccolte sulla spiaggia, poggiandoci l'orecchio, si sentisse il mare...
Tutto questo e tanto altro domani dalle ore 14:00 su Radio Manà Manà News 24 89.100 Fm
Non mancate!

"C'è oro e ci sono molte perle, ma la cosa più preziosa sono le labbra istruite" -Salomone-

sabato 10 settembre 2011

"Ritorno al futuro"



Dalla scorsa settimana siamo tornati a trasmettere anche di sabato (come accadeva i primissimi tempi). L'informazione scientifica di "Music&Medicine" dunque non si ferma nemmeno nell'ultima parte della settimana. Principalmente sarà la Rassegna Stampa Scientifica l'elemento caratterizzante la nostra ora insieme. Come sempre non mancherà l'aspetto musicale con una ricca programmazione tematica.
Vi aspetto dalle 14:00 alle 15:00 dal Lunedì al Sabato sulle frequenze di Radio Manà Manà All news 24 89.100 Fm.

mercoledì 31 agosto 2011

Il Ritorno del Re


Nel caso ve lo stiate chiedendo, Elvis è ancora morto e forse anche Michael Jackson. Dunque il titolo del post non è per loro; è preso in prestito dal buon Peter Jackson perchè, come ormai sanno le persone che seguono il blog, mi piace utilizzare i titoli dei film per annunciare qualcosa che riguardi la trasmissione...
Si RITORNA infatti dopo la pausa estiva nuovamente in diretta nell'orario che ci ha accompagnato in questi ultimi mesi, ossia dalle 14:00 alle 15:00. Le novità però non mancano ad iniziare dal fatto che saremo in onda dal Lunedì al Sabato, un'intera settimana ricca di notizie provenienti dal mondo scientifico con uno sguardo attento alla salute e alla medicina in generale. Non mancheranno le interviste ad autorevoli personaggi del mondo scientifico/sanitario che hanno già in passato caratterizzato il format. Novità principale però è data dalla nuovissima frequenza 89.100 fm da sintonizzare per ascoltarmi e per ascoltare il ricco e nuovo palinsesto di Radio Manà Manà. Una radio che ha generato "un figlio", dopo 7 mesi circa di gestazione come gli orsi, in una sorta di partenogenesi non biologica. Sto parlando di Manà Manà Sport, più che un figlio un fratello minore ma solo "anagraficamente" perchè in realtà formato da giganti radiofonici noti al pubblico dell'etere romano e non solo. Dunque una nuova possibilità di ascolto, Radio Manà Manà Sport ascoltabile sugli 88.100 e Radio Manà Manà ascoltabile sulla nuova frequenza degli 89.100. Due ricchi palinsesti per accontentare i gusti di ascoltatori sempre più numerosi ed esigenti.
Nel mio piccolo, augurandomi di riuscire a fare bene come in passato e spero anche di più, non posso non ringraziare chi sceglierà ancora "Music&Medicine" ma soprattutto chi ha rinnovato in me e in questa trasmissione una nuova fiducia.
Vi aspetto domani dunque... Ore 14:00 "Stay Tuned" \m/

Andrea Lupoli

lunedì 11 luglio 2011

Umbria Jazz 2011 “Il tipo d'uomo con cui non vorreste far uscire vostra figlia.”





“Parlare di musica è come ballare di architettura” sottolineava Frank Zappa con la caustica saggezza che lo caratterizzava; e in effetti non si può non essere d’accordo con lui. Per questa volta faremo un eccezione e cercheremo di raccontare quella che più che una kermesse rappresenta una vera e propria tappa obbligata per chi si professa “melomane di razza”.
Sono passati 38 anni dalla prima edizione di Umbria Jazz e, come già scritto in un precedente articolo, ogni anno il festival riesce a mescolare tutta quella serie di ingredienti che lo rendono magico e allo stesso tempo godibilissimo. Il pubblico è sicuramente il primo di questi ingredienti; variegato e numeroso; rappresentato da giovani e meno giovani di vari paesi europei e non, uomini ma soprattutto donne (numericamente sovrastanti) accumunati dalla voglia di ascoltare quella musica così poco diffusa in Italia ma così tanto amata nonostante la bassa commercializzazione. La location è il secondo dei nostri ingredienti, una Perugia che nei dieci giorni di Umbria Jazz si trasforma in una nuova “New Orleans” capace di far invidia alla cittadina della Louisiana grazie alla straordinaria bellezza di un centro storico ricco di quel fascino tipico di tante città italiane; ma con il valore aggiunto di esser una di quelle città tutte da scoprire. Con i suoi palazzi medievali e il suo cuore etrusco Perugia è equiparabile ad una donna affascinante e sfuggevole che svela gradualmente la sua passione solo a chi sa corteggiarla con rispetto e vero interesse. Una città nella quale perdersi lasciando che sia lei a condurvi dove vuole. Una città che non ama il caos e che ha fatto del vivere “slow” il suo punto di forza.
Il terzo ed ultimo ingrediente, ma sicuramente primo per importanza, è la musica. Umbria Jazz è la Musica. E’ senza ombra di dubbio l’unica manifestazione italiana dove la musica è al centro di tutto; non solo logisticamente (Piazza IV Novembre e Giardini Carducci n.d.a) ma è letteralmente al centro di ogni singolo minuto vissuto dal turista occasionale o dall’appassionato. Basta infatti consultare il ricco calendario per verificare come i “Singer” e le “Street Band” siano continuamente presenti con le loro note durante tutto il festival. Ambasciatori della buona musica che la portano fisicamente lungo le principali direttrici della città. Ecco quindi che è possibile imbattersi, nel pomeriggio per esempio, in caratteristiche band di strada newyorkesi pronte a coinvolgervi con i loro ritmi inconfondibili e trascinatori.
Ma è di notte che il capoluogo e la kermesse danno il meglio di se. Una triplice possibilità di ascolto tenta quel pubblico desideroso di “dissetarsi” finalmente con della buona musica.
L’Arena Santa Giuliana, poco fuori dal centro, da la possibilità di seguire i “Grandi Big” della musica internazionale: Liza Minnelli, Santana, BB King, Caro Emerald. Prince, sono solo alcuni dei nomi che quest’anno calcheranno il suolo perugino per la gioia di chi ama un genere meno di nicchia. Toni Green, Chick Rodgers, Rockin'Dopsie Jr, Allan Harris Quintet, oppure i nostrani Funk Off. i nomi che invece arricchiranno le serate di chi; nel cuore della città, vuole vivere il Blues, l’ R&B’, il Soul, L’Acid Jazz.
Ed è qui che mi sono andato a collocare io; nel cuore pulsante e più vero di Umbria Jazz 2011.
Ma andiamo con ordine… Partiamo proprio da Toni Green.
Toni Green è una interprete nera, dotata di una straordinaria voce Soul e Blues ed un suo stile tutto originale e particolarissimo. La cantante del Kentucky, insignita del prestigioso “Best Female Vocalist of the Year” per 3 anni di fila che catturò giovanissima l'attenzione del leggendario Isaac Hayes una delle colonne portanti della musica black, vanta tante collaborazioni importanti fra le quali non si possono non ricordare quelle con Dennie Edwards dei Temptations, e con i leggendari "Manhattans".
Sul palco Toni da il meglio di se scaldando ancor di più una serata già metereologicamente molto calda. La sua voce graffiante riempie piazza IV Novembre catturando il cuore e la mente delle centinaia di persone presenti, me compreso.
La sua ora di concerto vola, come le sue note ora calde e coinvolgenti, ora roboanti e piene.
Toni spazia con una scaletta fatta di brani storici e pezzi personali fra le quali la commovente “Single Mothers” o l’evocativa “Every Man”. Una straordinaria interprete che ancora una volta non ha disatteso le aspettative dei fans. Di tutt’altra pasta è fatta Chick Rodgers, cantante dell’Illinois dalle sonorità tipicamente Rythm and blues. La “piccola” Chick inganna con il suo aspetto minuto quasi da bambina; in realtà è una vera forza della natura capace di “dar fuoco” ai Giardini Carducci grazie a brani come “To know you” o l’intimista “Ain't No Way”.
Da segnalare l’omaggio a Micheal Jackson in chiusura e la rivisitazione in chiave Blues di “You Can't Always Get What You Want” dei Rolling Stones.
Le “dolenti note” di dantesca memoria purtroppo non sono mancate a riprova che la perfezione non è di questo mondo. Rockin'Dopsie Jr. ha deluso profondamente, nella giornata di venerdì 8, un pubblico che forse, memore del passato e delle sue energiche performance, si aspettava uno show all’altezza del musicista della Louisiana. Il suo ballabile funky questa volta convince poco a causa di una voce spesso “fuori giri” magari provata da precedenti performance e da troppi salti su quello che più che un palco sembra un circo, viste anche le movenze convulse del “buon” Dopsie Jr. che troppo spesso incita la folla con il suo personalissimo “Parufsia” una via di mezzo fra Falluja e Perugia. Forse, rotto il ghiaccio iniziale, potrà rifarsi nelle prossime serate a lui dedicate; vista la sua grande energia e la versatile abilità vocale che lo hanno da sempre contraddistinto rendendolo il degno erede di Rocking Dopsie Senior.
Rimandati a Settembre gli italianissimi “Funk Off” sempre molto coreografici e coinvolgenti ma sicuramente più adatti a performance “su strada” piuttosto che su un palco.
Tutto questo e molto altro è Umbria Jazz; un’esperienza musicale e di vita da provare almeno una volta.
Nel caso ve lo stiate chiedendo; il titolo iniziale è ripreso da una frase di Duke Ellington, in riferimento al Jazz, più vivo che mai in ogni nota suonata in questo nuovo e straordinario Umbria Jazz 2011.

mercoledì 6 luglio 2011

Sesso, Droga e Alcol


I tre capisaldi del Rock "Sesso, Droga e Alcol" saranno l'argomento centrale della puntata di oggi di "Music&Medicine" in onda dalle 14:00 su Radio Manà Manà. Ne parleremo naturalmente dal punto di vista scientifico e scopriremo che almeno uno dei tre elementi può essere addirittura utilizzato come terapia medica... Non mancate!
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...