Un’impresa che ha dell’incredibile, scendere nelle profondità della Terra completamente da soli, un’impresa da Guinness dei primati che assume una dimensione ancora più spettacolare se si pensa che a compierla è stato il famoso regista James Cameron (Terminator, Titanic, Avatar fra i suoi film più famosi). “Non vedo l’ora di condividere tutto con voi”, ha commentato il regista che è sceso con un batiscafo, anzi, “un sottomarino speciale”, dentro la fossa delle Marianne, il punto più profondo nei mari del mondo: “Toccare il fondo non è mai stato così bello”, ha scritto il regista su Twitter appena “riemerso”. Cameron è stato “il primo umano a raggiungere la profondità di 11 km da solo; è giunto sul fondo con la tecnologia necessaria per raccogliere dati scientifici, campioni ed immagini impensabili nel 1960, quando l’unica altra missione con esseri umani, la Challenger Deep, è stata effettuata” scrive il National Geographic che ha sponsorizzato la spedizione. “Prima di riemergere circa a 500 km a sudest di Guam, Cameron ha passato ore aggirandosi sopra il fondale”, raccogliendo durante la missione “campioni e video”, il tutto grazie alla strumentazione del suo “missile verticale” che comprende un raccoglitore di sedimenti, un artiglio robotico, un aspiratore per risucchiare piccole creature marine da studiare in superficie ed indicatori di temperatura, pressione e salinità. Come racconta lui stesso "è stato come andare su un altro pianeta". Sotto il peso della pressione l'intero sommergibile si è ristretto di circa 7 centimetri. Cameron ha trascorso oltre tre ore sul fondo della Fossa delle Marianne. Il regista ha poi commentato: "è un luogo desolato, lunare. Mi sentivo completamente isolato dal resto dell'umanità. Letteralmente è come se nello spazio di un solo giorno fossi andato su un altro pianeta e tornato indietro."
[Il video (in inglese) con il racconto del regista].