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giovedì 3 maggio 2012
Cellulare si, Cellulare no
Gli studi fatti finora sui danni dall’uso del cellulare sono sufficienti almeno a farli usare con alcune precauzioni. Lo ha affermato l’epidemiologa Devra Davis durante una lezione all’università Sapienza di Roma. Davis ha presentato alcune ricerche sull’effetto negativo delle microonde sugli spermatozoi e sul cervello, soprattutto dei bambini: «Nessuno dice che il telefonino non va usato – ha spiegato – ma bisogna cercare di limitare al massimo i rischi». Secondo la ricercatrice, che ha guidato la National Science Foundation americana ed ha vinto diversi premi per i suoi studi sugli effetti del tabacco, le ricerche che hanno escluso i rischi di tumore hanno un grosso limite: «Gli effetti sui tumori al cervello delle bombe su Hiroshima si sono visti solo 40 anni dopo – ha sottolineato – gli studi fatti finora si basano su un uso di al massimo 10 anni e da parte degli adulti. Non possiamo permetterci di aspettare i risultati fra decenni». I suggerimenti dell’esperta sono di non usare troppo il telefonino, di non farlo mai utilizzare ai bambini e soprattutto di non tenerlo troppo vicino al corpo, in tasca o nel reggiseno: «Stiamo studiano un caso che potrebbe essere emblematico – ha raccontato Davis, che ha diretto anche l’University of Pittsburgh Cancer Institute – una donna vegetariana, sportiva, con 3 figli e meno di 40 anni, fattori che proteggono dal tumore al seno, ha tenuto il cellulare nel reggiseno 4 ore al giorno per 7 anni, e ha sviluppato tre tumori primari alla mammella contemporaneamente. Potrebbe essere una coincidenza, ma secondo me è già sufficiente a destare qualche preoccupazione». L’epidemiologa ha scritto un libro sull’argomento, dal titolo Disconnect, da cui è stato tratto un documentario la cui versione italiana verrà presentata domani presso la sede dell’International Society of Doctors for Environment – Medici per l’Ambiente (Isde) di Roma.
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Certamente che tocca ussare il meno possibile il cellulare ma chi si lo fa capire ai ragazzi che stanno della mattina alla sera col cellulare acceso?.Ottimo post.Elena A.
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